COSI’ RESTA IN SUPERFICIE

Lo squarcio ricomposto in verticale

Fino all’apice delle mie notti

Bisogna smettere di donarsi alla luna

Lei apre troppe carni e vi entra con una lamina

.

Bisogna solo spalmarsela luminosa sulla pelle

E far bella mostra della forza

Così resta in superficie e non taglia

.

Quel po’ d’aria che oggi passa tra la nebbia scompone

tutti i diapason che percuotono le tempie

la testa piena di cartoni. È un ristagno vecchio d’anni

.

Non si risolvono le incertezze, i dubbi

.

così scivolo, mi attacco ai rami più grossi

mi lascio dondolare e assorbo la nebbia

gocciolo dai capelli in giù come un’onda

.

che sia un lento liquefarsi la vita?

29-12-21

13 pensieri su “COSI’ RESTA IN SUPERFICIE

  1. Questa luna che sia falce d’argento … Ché scavare sta già nella notte . Meglio tenersi a cuore nel corpo e nella mente. Senza lacerazioni, nello scavare ci si perde un po’.

    “…gocciolo dai capelli in giù come un’onda

    che sia un lento liquefarsi la vita?
    Questa chiusa la sento sulla mia pelle, spesso.
    E tacere su una risposta personale è buona cosa.
    La tua maestria e il tuo morbida eppure penetrante è dono . La forza dell’integrità . Che brava ! Nadia il mio affettuoso saluto …🐞🐢

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