perdonate questo stato di insignificanza in cui sono immersa
Questo giocare nel dire e non dire e cambiare canale continuamente!
Il tema vero è cercare di risparmiare, usare con parsimonia!
E allora, le parole sono gratis e ne escono a bizzeffe
È piacevole lanciarle in aria e osservarne la ricaduta a pioggia
Il rimbombo o il risuono
Quando toccano le tegole
O le canaline di rame
O le foglie e le teste. È interessante e curioso osservare il rimbalzo
O l’appiglio, l’opera del raffio che le riprende e insinuanti entrano nella stratosfera
dei cervelli e giocano a bocce
Anche se prendere il pallino non è facile,
significherebbe riuscire a scrivere una vera poesia
con le sue regole e le sue musiche
invece di star qui a cincischiare sulle giravolte di una piuma (o indifferentemente parola)
prima di posarsi sull’erba e definire così l’arrivo in un nuovo spazio
e temporale stato di grazia artistica che produce cerchi e cerchi nelle rimembranze
di una semplice casalinga di Prato.
13-5-24